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al testo di Gaudenzio Massi
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Oh ...insetto prediletto il tuo nettare t’aspetta e tu manchi da troppi giorni fai soffrire il mal d’amore Ho del polline in consegna e del vento non mi fido va sprecato in mezzo al prato mentre a te io l’appiccicavo Si è rotto quel filo d’oro che creato dall’aurora fa sì che il sogno s’avveri Era l’arte dei colori che con codici cromati proliferava nuovi geni Appartengo ad una specie che in pochi anni da egoista ha distrutto l’arte in cielo ed in terra ora è sfacelo Stan morendo povere api filo d’oro ch’era miele Con prodotti pesticidi innaturali l’uomo sta fermando tutte l’ali È l’inizio d’estinzione di quest’essere imperfetto che ha sprecato l’intelletto |
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